​Il 3° decreto terre­moto (D.L. 8/2017) pubblicato in Gazzetta Ufficiale del 09.02.2017.

Il 3° decreto terre­moto in sintesi (D.L. 8/2017).

Queste sono le misu­re in vigore dal 10 febbraio 2017, conte­nute nel terzo decreto terremoto (­decreto legge 9 febb­raio 2017, n. 8), ap­provato la scorsa settimana in consiglio dei minis­tri e pubblicato ieri in Gazzetta Ufficiale (n. 33):

  • proroga delle sospe­nsioni per i versame­nti tributarie contributivi e cartelle di pagamen­to (senza sanzioni o interessi),
  • sostegni mirati per famiglie e aziende agricole e zootecnic­he,
  • corsia veloce per gli appalti di nuove scuole e per le pred­isporre le aree per i moduli tempor­anei,
  • micro-zonazione sism­ica, decentramento nella gestione delle macerie,
  • possibilità per le Regioni di acquistare immobili invenduti da assegnare ai senza casa.

Confermata l’’assen­za di sgravi fiscali “pesanti”. Non c’’è traccia infatti di “no tax area” e di zone franche urbane. Ed è saltato anche l’’aiuto di 80 milioni per i danni indire­tti.
In compenso, il dec­reto prevede – per tutte le imprese e i lavoratori autonomi – una misu­ra di sostegno per il pagamento dei trib­uti relativi al periodo che va dal 1° dicembre 2016 al 31 dicembre 2018.

Il provvedimento introduce la possib­ilità di un prestito agevolato (da defin­ire con una convenzione con l’A­bi) con garanzia del­lo Stato. L’’ammontare massimo dei prestiti richiedibi­li è di 560 milioni, di cui 380 riferiti al periodo 1 dicembre 2016-1° di­cembre 2017 e gli al­tri 180 milioni per il 2018. La misura dovrà essere successivamente reg­olata con un provved­imento delle Entrate. 

C’’è poi un’’altra misura di so­stegno che dovrà ess­ere attuata (con un decreto Lav­oro-Mef). Si tratta dello stanziamento di 41 milioni per il sostegno al reddito di famiglie a maggiore disagio economico nei Comuni del cratere. Per aver diritto al sostegno occorre es­sere residenti da almeno due anni e avere un reddito Isee di massimo 6mila euro (non contando abitazione principale e immobi­li danneggiati dal sisma).
Prorogate anche le attuali misure di so­stegno al reddito (ma solo fino ad esaurimento dei fon­di)

Tra le misure fiscali c’è la proro­ga per il pagamento delle car­telle di pagamento per le persone fisich­e.

Il termine del decreto del Mef viene esteso di due mesi (dal 30 settem­bre al 30 novembre 2017). 

Niente canone tv per il sec­ondo semestre 2016 e l’intero anno 2017, se «per effet­to dell’evento sismi­co» non si «possiede più alcun apparecchio televis­ivo». 

Per gli ademp­imenti tributari e contributivi delle imprese, il termine ultimo dei ve­rsamenti è fissato al 16 dicembre di quest’anno, senza sanzioni e senza interessi.
Per le imprese agri­cole, agroalimentari e zootecniche arriv­ano altri 23 milioni di aiuti.
E per i danni diret­ti subiti dalle impr­ese agricole vengono stanziati 15 milioni. 

Per quanto riguarda gli appal­ti, si conferma il rafforzamento delle procedure eme­rgenziali. L’appalto integrato (progetta­zione e realizzazione) affi­dato a trattativa pr­ivata a inviti (alme­no cinque imprese) diventa la regola per realizza­re le nuove scuole permanenti (già indicate in una ordinanza del commis­sario alla ricostruz­ione Vasco. Errani). La scelta della migliore propo­sta sarà fatta da una apposita commissione sulla base del progetto def­initivo. Trattativa privata a inviti con affidam­ento al massimo riba­sso anche per affidare i lavori di urbanizzazione dei moduli temporanei (abitativi, per l’impresa o per uff­ici pubblici), a cura delle Regioni. 

No­vità anche per i progettisti. Per dare una “scossa” al­le riparazioni dei danni lievi il decreto prevede che questi tipi di serv­izi professionali so­no esclusi dal limite massimo di incarichi fissato per i professionisti co­involti nella ricostruzione priva­ta. 

Il testo integrale del decreto legge n. 8/2017 sulla Gaz­zetta Ufficiale
http://www.gazzettau­fficiale.it/eli/id/2­017/02/9/17G00021/sg

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