Bandi Regione Marche per le aree di crisi Pesaro, Adp Merloni e Piceno.

In attesa che Invitalia apra il bando nazionale per le aree di crisi industriale complessa Piceno-Val Vibrata e Sisma 2016, analizziamo le opportunità del bando emanato dalla Regione Marche nell’estate 2016 e già operativo per l’area del Pesarese e per l’area dell’AdP Merloni. Il bando Regionale sarà aperto anche all’area del Piceno contestualmente all’apertura del bando Invitalia, dopo l’approvazione da parte del Mise dell’AdP Piceno-Val Vibrata.

POR MARCHE FESR 2014/2020 – ASSE 3 – AZIONE 7.1, 

“SOSTEGNO ALLO START UP, ALLO SVILUPPO E ALLA CONTINUITA’ DI IMPRESA NELLE AREE DI CRISI PRODUTTIVA”

PROGRAMMI AMMISSIBILI: Sono ammissibili alle agevolazioni previste dal presente Bando le seguenti tipologie progettuali:

1-PROGETTI DI START UP D’IMPRESA costituite da non oltre 3 anni ed attive (escluse imprese individuali);

2-PROGETTI DI INVESTIMENTO PRODUTTIVO riconducibili ad uno dei seguenti ambiti di intervento:

  • creazione di una nuova unità produttiva da parte di un’impresa esistente;
  • ampliamento di un’unità produttiva esistente;
  • diversificazione della produzione mediante prodotti aggiuntivi;
  • acquisizione di attivi di uno stabilimento che è stato chiuso o sarebbe stato chiuso se non fosse stato acquistato.

3-PROGETTI DI RILOCALIZZAZIONE DELLA PRODUZIONE MADE IN ITALY (“RESHORING”) volti alla realizzazione di nuovi impianti di produzione, capaci di generare nuova occupazione, aventi un forte impatto economico non solo per l’impresa proponente, bensì per tutta la catena della subfornitura. Le imprese proponenti debbono avere i seguenti requisiti:

  • operare nella produzione di beni del “made in italy”;
  • avere delocalizzato all’estero la produzione, anche se a partecipazione o controllo estero;
  • non essere attive, ovvero non avere unità produttiva, in ambito regionale.

4-PROGETTI DI INNOVAZIONE DELL’ORGANIZZAZIONE DELL’IMPRESA, solo in funzione sussidiaria e complementare a progetti di investimento produttivo di cui al punto b);

5-PROGETTI DI TRASFERIMENTO D’IMPRESA (OVER 60) volti a favorire la continuità aziendale e lo sviluppo dell’impresa in transizione mediante percorsi di gestione del trasferimento della proprietà aziendale sia verso eredi o successori individuati in ambito familiare, sia verso acquirenti interni (lavoratori) o verso il management.

SOGGETTI BENEFICIARI: Possono partecipare al Bando le imprese (micro, piccole e/o medie anche cooperative, con:

  • unità produttiva sede dell’investimento ubicata in una delle tre aree di crisi;
  • attività economica, principale o secondaria di cui ai codici ATECO 2007 indicati di seguito;
  • programma occupazionale finalizzato al mantenimento e/o incremento dell’occupazione.

 AREE AMMISSIBILI, RISORSE DISPONIBILI E DATE APERTURA DEL BANDO

Area di crisi ammesse ai benefici

Risorse disponibili

Apertura bando

Area di crisi AdP ex A. Merloni

5.519.480,52 Dal 13 luglio 2016
Area di crisi della Provincia di Pesaro Urbino 5.623.376,62

Dal 13 luglio 2016

Area di crisi del Piceno

5.857.142,86

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TEMPI DI REALIZZAZIONE DEI PROGETTI: I progetti di investimento debbono essere avviati, salvo eccezioni,  il giorno successivo alla presentazione della domanda formale di partecipazione e comunque al massimo entro e non oltre 30 giorni dalla data di ricezione della comunicazione della concessione delle agevolazioni. In ogni caso i singoli progetti debbono concludersi non oltre il 24° mese dalla data di avvio del progetto

CUMULABILITA’: I contributi di cui al presente bando sono cumulabili con le agevolazioni che non siano qualificabili come aiuti di Stato ai sensi dell’art. 107, c. 1, del Trattato CE, come ad es. con le agevolazioni concesse sotto forma di garanzia dai Confidi iscritti nell’elenco speciale di cui all’art. 107, c. 1, del d. lgs. 1 settembre 1993, n. 385 e con il credito di imposta di cui all’art, 3 del decreto-legge 23 dicembre 2013, n. 145., coordinato con la legge di conversione 21 febbraio 2014, n. 9.

INVESTIMENTI AMMISSIBILI  E CONTRIBUTI

1) PROGETTI DI START UP D’IMPRESA

 

2) PROGETTI DI  INVESTIMENTO PRODUTTIVO 

3) RILOCALIZZAZIONE DELLA PRODUZIONE MADE IN ITALY (“RESHORING”)

A)   spese relative all’immobile:

·  l’acquisto di un’immobile esistente e connessa ristrutturazione e adeguamento, o per la ristrutturazione di immobile di proprietà destinato all’attività aziendale, o in alternativa

·  le spese per la locazione di spazi e strutture idonee per l’insediamento della nuova impresa. In tal caso sono escluse le spese di adeguamento dei locali. Non è ammessa la ristrutturazione e adeguamento di immobili in locazione.

B)   attivi materiali (macchinari, impianti, hardware ed attrezzature varie), strettamente necessari al ciclo di produzione/erogazione dei servizi (anche beni usati).

C)    programmi informatici;

D)   attivi immateriali – brevetti, licenze, knowhow e conoscenze tecniche non brevettate concernenti nuove tecnologie di prodotti e processi produttivi;

E)    spese di marketing e per attività promo-pubblicitarie;

F)    servizi di consulenza .  

a)   Suolo Aziendale e sue sistemazioni (nel limite del 10% dell’investimento complessivo)

b)  opere murarie ed assimilate, immobili destinati ad infrastrutture specifiche aziendali: costruzione dell’immobile, acquisto di un immobile esistente e connessa ristrutturazione e adeguamento, oppure per la ristrutturazione dell’immobile di proprietà destinato all’attività aziendale. Non è ammessa la ristrutturazione e adeguamento di immobili in locazione.

c)   attivi materiali (macchinari, impianti, hardware ed attrezzature varie), strettamente necessari al ciclo di produzione/erogazione dei servizi (anche beni usati).

d)  programmi informatici;

e)   attivi immateriali – brevetti, licenze, knowhow e conoscenze tecniche non brevettate concernenti nuove tecnologie di prodotti e processi produttivi

f)   servizi di consulenza (max 5% del totale)

Costo complessivo dei progetti ammissibili: Il costo del progetto dovrà essere compreso tra un minimo di € 75.000,00 ed un massimo di € 400.000,00. Costo complessivo dei progetti ammissibili: Il costo del progetto dovrà essere compreso tra un minimo di € 150.000,00 ed un massimo di € 1.500.000,00.
Tipologia e intensità di aiuto: Contributo in conto capitale ai sensi del Reg. (UE) 651/2014. pari al 40% della spesa ritenuta ammissibile per la realizzazione del progetto, elevabile al 50% in caso di start up i cui investimenti siano localizzati in uno dei Comuni di cui alla Carta degli aiuti a finalità regionale ex art. 107.3c. Tipologia e intensità di aiuto  Reg. (UE) 651/2014. (*) % aumentata aree  107.3.c.

Dimensione impresa
Servizi di consulenza
Investimenti materiali e immateriali
Incremento occupazionale non derivante da mobilità
Incremento occupazionale derivante da mobilità
Micro e piccole imprese 50% 15-25%

(*)

20-30%

(*)

Medie imprese 8-15%

(*)

10-20%

(*)

TEMPI DI REALIZZAZIONE DEI PROGETTI: I progetti di investimento produttivo, inclusi quelli di rilocalizzazione, e di start up debbono essere avviati il giorno successivo alla presentazione della domanda formale di partecipazione e comunque al massimo entro e non oltre 30 giorni dalla data di ricezione della comunicazione della concessione delle agevolazioni. In ogni caso i singoli progetti debbono concludersi non oltre il 24° mese dalla data di avvio del progetto

INCREMENTO OCCUPAZIONALE: I progetti presentati da start up e i progetti di investimento produttivo per la rilocalizzazione (“Reshoring”) totale o parziale della produzione del “Made in Italy” nel territorio regionale  debbono prevedere necessariamente, ai fini dell’ammissibilità a contributo, un incremento dell’occupazione di una unità a tempo indeterminato e a tempo pieno ogni 200.000,00 euro di investimento.

4) PROGETTI DI INNOVAZIONE DELL’ORGANIZZAZIONE DELL’IMPRESA, 

5) PROGETTI DI TRASFERIMENTO D’IMPRESA PER FAVORIRNE LA CONTINUITÀ AZIENDALE 

Spese e costi ammissibili

a)    Strumenti, attrezzature e macchinari di nuova fabbricazione strettamente connessi e funzionali alla realizzazione del progetto di innovazione dell’organizzazione, nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto di innovazione.

b)    costi di ricerca contrattuale, competenze e brevetti acquisiti o ottenuti in licenza da fonti esterne alle normali condizioni di mercato, nonché servizi di consulenza specialistici e altri servizi equipollenti strettamente  funzionali alla realizzazione dell’attività di innovazione;

c)    costi dei materiali direttamente imputabili al progetto di innovazione;

d)    spese relative al personale dipendente, limitatamente a ricercatori, tecnici e altro personale ausiliario (max del 15% del totale delle spese ammissibili=.

Spese e costi ammissibili

A.     Acquisizione di servizi di Temporary management (dipendente o fornito da società di consulenza):

B.      Attività di formazione tramite voucher per percorsi formativi Catalogo regionale FORMICA:

C.      Investimenti materiali e/o immateriali:

·         attivi materiali: macchinari, impianti, hardware ed attrezzature varie  (anche usati)

·         programmi informatici;;

·         attivi immateriali: brevetti, licenze, knowhow e conoscenze tecniche non brevettate concernenti nuove tecnologie di prodotti e processi produttivi;

D.     Sostegno finanziario all’operazione di trasferimento di impresa: oneri notarili ed altri costi connessi al capitale sociale;

E.      Progettazione piano di sviluppo dell’impresa (max 2% del totale delle spese ammissibili).

Costo complessivo dei progetti ammissibili: Il costo del progetto di innovazione non potrà superare il 20% dell’ammontare del progetto nel suo complesso (investimento produttivo + innovazione dell’organizzazione). Costo complessivo dei progetti ammissibili: Il costo complessivo del progetto ammesso alle agevolazioni dovrà essere compreso tra un minimo di € 100.000,00 ed un massimo di € 300.000,00.
Tipologia e intensità di aiuto: Contributo in conto capitale pari al 50% del totale dei costi e delle spese ammissibili riferite al progetto di innovazione, ai sensi dell’art. 29 del Reg. (UE) 651/2014. Tipologia e intensità di aiuto: Contributo in conto capitale, nei limiti della regola de minimis di cui al Reg. (UE) 1407/2013, secondo i limiti percentuali e assoluti riportati nella tabella seguente

PROGETTI DI TRASFERIMENTO D’IMPRESA – Tipologia e intensità di aiuto

Azione Tipologia contributo Entità agevolazione
Intensità di aiuto Importo massimo contributo
Progettazione piano di sviluppo complessivo Contributo 40%
Assunzione di          Manager o Servizi di consulenza Assunzione            Manager Temporaneo Contributo all’assunzione 40% € 30.000,00
Servizi di consulenza

Aziendale Specialistici

Contributo 40% € 20.000,00
Attività di formazione di eredi/successori Voucher 80% del costo totale di ogni voucher € 1.320,00

(circa per ogni voucher)

Investimenti materiali e/o immateriali Contributo in c/capitale 25% € 100.000,00
Sostegno finanziario all’operazione di trasferimento 1) Contributo su oneri notarili 50%
2) Contributo a fondo perduto   € 5.000,00

 

LE TRE AREE DI CRISI DELLA REGIONE MARCHE

COMUNI DELL’AREA DI CRISI DI PESARO-URBINO

Apecchio ·Borgo Pace ·Cagli ·Cantiano ·Fano ·Fermignano ·Fossombrone ·Lunano ·Mercatello sul Metauro ·Mercatino Conca ·Mombaroccio ·Mondolfo ·Monte Maggiore al Metauro ·Montecalvo in Foglia ·Monteciccardo ·Montelabbate ·Pesaro ·Petriano ·Piagge ·Piandimeleto ·Piobbico ·Saltara ·San Giorgio di Pesaro ·Sant’Angelo in Vado ·Sassocorvaro ·Sassofeltrio ·Tavullia ·Urbania ·Urbino ·Vallefoglia

COMUNI DELLA REGIONE MARCHE RICADENTI NELL’ADP MERLONI

Acquacanina Arcevia Barchi Belforte del Chienti §Belvedere Ostrense Bolognola Caldarola Camerino Camporotondo di Fiastrone Castelbellino Castelleone di Suasa Castelplanio Castelraimondo Castelsantangelo sul Nera Cerreto d’Esi Cessapalombo Cupramontana Esanatoglia Fabriano Fiastra Fiordimonte Fiuminata Fratte Rosa Frontone Gagliole Genga Jesi Maiolati Spontini Matelica Mergo Mondavio Monsano Monte Cavallo Monte Roberto Morro d’Alba Muccia Orciano di Pesaro Pergola Pieve Torina Pievebovigliana Pioraco Poggio San Marcello Poggio San Vicino Rosora San Costanzo San Lorenzo in Campo San Marcello San Paolo di Jesi Sassoferrato Sefro Serra San Quirico Serra Sant’Abbondio Serrapetrona Serravalle di Chienti Ussita Visso

COMUNI DELL’AREA DI CRISI DEL PICENO

Acquasanta Terme Acquaviva Picena Appignano del Tronto Arquata del Tronto Ascoli Piceno Castel di Lama Castignano Castorano Colli del Tronto Comunanza Cossignano Cupra Marittima Folignano Force Grottammare Maltignano Massignano Monsampolo del Tronto Montalto delle Marche Montedinove Montefiore dell’Aso Montegallo Montemonaco Monteprandone Offida Palmiano Ripatransone Roccafluvione Rotella San Benedetto del Tronto Spinetoli Venarotta Amandola Montefalcone Appennino Montefortino Montelparo Monterinaldo Ortezzano Santa Vittoria in Matenano Smerillo

Nota: In neretto e sottolineato i Comuni delle aree in deroga 107.3.c che usufruiscono di una maggiorazione dei contributo previsti dal bando.

Per informazioni e consulenza
FIDEAS SRL

Borgo Cappuccini 3 – 63073 OFFIDA (AP), 
Tel. (0736) 880843 – Fax 0736/888235, 
E-mail: fideas@topnet.it  – Skipe: fideasinfo, 
Facebook: FideasSrlOffida – http://www.fideas.it

SMARTEAM Società Cooperativa

Via Pasubio n. 77 – 63074 SAN BENEDETTO DEL TRONTO (AP), Tel.  339 5852890, 
E-mail: info@smartesm.net, 
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